Corviale

Corviale

lunes, 31 de agosto de 2015

abito con la mia bambina
in un eremo
sulla cima di una montagna alta alta
dentro casa mia
sono una casa
che ha una porta ogni metro
aperta
ma nonostante questo
tu preferisci
rimanere fuori


davanti a uno spaventapasseri
mi siedo con lui, gli parlo
gli preparo da mangiare
glielo poggio accanto con una tovaglietta e le posate
ma lui non mangia
non parla

È l'amore

jueves, 27 de agosto de 2015

spero che il latte della nena
non sappia
della poltiglia di ossa e grani di rosario
che saranno diventate le tue mani

sapore che io
ho sempre in bocca
non potevo dormire
c'erano pietre sul materasso
sotto la schiena

ne prendo una
non é una pietra
sono parole
della tua poesia

un uomo cammina per la strada
portando leggero un palloncino
dentro
c'é sua moglie che allatta

alcune gocce cadono giú
l'uomo pensa
Toh, piove
lavoro duro
per pagare la bolletta
dell'entusiasmo
é un albero di natale
che tengo acceso tutto l'anno
i raccolti piú copiosi
di una donna
avvengono mentre é a letto
sveglia
e l'uomo le dorme accanto
lontano lontano

ció che scrivo
é da dimenticarsi
in un cofanetto
come trecce tagliate

miércoles, 26 de agosto de 2015

con uno slittino
voglio scivolare dentro il cervello 
del mio uomo
ma non ci sono curve
prendo molta velocitá
e mi ribalto
una mamma 
con il suo bambino lattante
gioca al solitario
con la sua vecchia collezione di lontananze
volando su un'orbita
sollevata di alcuni metri
dalla superficie terrestre
dopo
le mostre delle femministe degli anni sessanta alla GNAM
che si tagliavano la pelle con la lametta 
e si fotografavano
le videoinstallazioni dei festival di Melbourne
le chiese rupestri dell'Etiopia
il teatro off
un figlio
é tornare a parlare semplice

una questione di colle

La voglia-di-stare-insieme
l' attacco forte alla vita 
col cemento armato.
Gli altri la appiccicano 
con la colla acquosa 
dei manifesti dei cinema 
di periferia.
E come quelli
si stacca presto
e viene giú. 

lunes, 24 de agosto de 2015

sola
nuda
al centro di un campo di dieci ettari

e si sono pure rubati la bicicletta
con cui ero arrivata