Corviale
jueves, 30 de octubre de 2014
Il muro della cucina
La parete di fronte alla porta, nella parte superiore, dove giá non arrivano piú le maioliche bianche, é tinta di color tortora.
Deve essere stato per ragioni di economía di tempo che il muro é stato dipinto sulle sue precedenti ondulazioni.
La pittura corre su superfici ora liscie, ora piú increspate.
Sulla parete affiorano alcune crepe.
Le piú anziane sono squarci, e mostrano bolle dell'intonaco bianco sottostante.
Altre sono labbra vergini, appena schiuse.
Il monticchio di lineature nell'angolo in alto a sinistra é una foto in bianco e nero dei mari lunari.
Piú in basso, accanto al calendario della macelleria di quartiere Cabaña de Los Talas, una crepa é una ballerina che danza sulle punte, con una gamba piegata raccolta al pube, e le braccia distese aperte.
Due pieghette orizzontali all'altezza della testa sono un vento che, entrando dalla finestra della cucina - bianca, di ferro, a due ante di vetro smerigliato aragosta chiaro- le scompiglia i capelli.
Deve aver cercato invano di collocarlo in una posizione centrale colui che molti anni fa ha appeso l'orologio a cucú alla parete.
Oggi é fermo il piccolo tripudio di foglie di vite e pigne.
Una lunga catenella, ripiegata in alto perché ingombrava , decora il collo dell'uccellino.
Rampante, sta sempre per spiccare il volo.
viernes, 24 de octubre de 2014
primer poema a cuatro manos entre Germán Kramer y k a / mayo 2014
, a veces nos pasa de
encontrarnos en un poema.
pero físicamente, como si
fuera un lugar.
es un amor con todas
las letras
que nos faltan
, a volte ci capita
di incontrarci in una poesía.
físicamente, come se fosse un luogo.
é un amore
che ha tutte le lettere
che ci mancano
, a veces nos pasa de
encontrarnos en un poema.
pero físicamente, como si
fuera un lugar.
es un amor con todas
las letras
que nos faltan
, a volte ci capita
di incontrarci in una poesía.
físicamente, come se fosse un luogo.
é un amore
che ha tutte le lettere
che ci mancano
28 luglio 1984
nel luglio dell'ottantaquattro
si piangeva Enrico Berlinguer
che per restare nella tradizione
dei Longo, dei Gramsci e dei Togliatti
si era fatto scoppiare il cervello
durante un comizio
a Napoli sbarcava
la rivoluzione
Diego Armando Che Maradona
io portavo a mio padre
in un campo di peschi dall'odore che inebriava
il mio primo trofeo rosso
di donna
si piangeva Enrico Berlinguer
che per restare nella tradizione
dei Longo, dei Gramsci e dei Togliatti
si era fatto scoppiare il cervello
durante un comizio
a Napoli sbarcava
la rivoluzione
Diego Armando Che Maradona
io portavo a mio padre
in un campo di peschi dall'odore che inebriava
il mio primo trofeo rosso
di donna
viernes, 10 de octubre de 2014
La torta di mele
Generazioni di femministe
imponenti come le nude di Helmut Newton
hanno preteso la mia evoluzione
in senso lavorativo maschile
Ora il sonetto piú fine
che riesco a scrivere
é una torta di mele
imponenti come le nude di Helmut Newton
hanno preteso la mia evoluzione
in senso lavorativo maschile
Ora il sonetto piú fine
che riesco a scrivere
é una torta di mele
jueves, 9 de octubre de 2014
Navi
Molte cose mi sembrano una nave
La casa di vacanza di Mar del Plata
al 12o piano
mille finestre piene di mare
La piscina di Ballester
la scala ripida coi gradini stretti
coperti di plástica nera a pallini
mezza scrostata
Anche Buenos Aires mi sembra una nave
i cambi di tempo improvvisi
mi fanno pensare che sia lei a muoversi
attraversando velocemente caldi tropicali
e tempeste
Forse la nave sono io
per il vizio ormai frequente che ho preso
di attraversare l'oceano
per ormeggiare un tempo sulle rive del Rio
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